Momenti di panico e terrore oggi sulle strade della Puglia, in particolare lungo la statale 96 tra Toritto e Altamura, dove un violento assalto a un portavalori ha scosso la comunità locale. La rapina, messa a segno questa mattina intorno alle 8, ha visto l’utilizzo di armi pesanti e, stando a quanto riferito da testimoni oculari, anche di esplosivi.
Secondo le prime ricostruzioni, i rapinatori hanno bloccato la corsa del furgone blindato posizionando intenzionalmente alcune auto incendiate lungo la strada, creando così un ostacolo imprevisto e assicurando loro una via di fuga sicura. Le fiamme hanno causato un blocco totale del traffico e hanno richiesto l’intervento di tre squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per ore per spegnere gli incendi. Durante l’attacco, tre guardie giurate sono rimaste ferite; fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi, ma i dettagli sulle loro ferite non sono ancora stati ufficializzati.
I rapinatori, con ogni probabilità appartenenti a una banda organizzata, hanno usato armi pesanti e tecniche militari per compiere l’assalto con estrema efficienza. Non è ancora chiaro l’ammontare del bottino, ma l’azione è stata così violenta da suscitare preoccupazioni sulle modalità sempre più sofisticate degli assalti a portavalori. Le forze dell’ordine, i carabinieri in particolare, sono già al lavoro per raccogliere indizi e tracce utili a rintracciare i responsabili.
Marco Dell’Anna, segretario della Uiltucs Puglia, ha espresso forte preoccupazione per l’accaduto, denunciando l’escalation di violenza che sta mettendo a rischio la vita degli operatori di sicurezza. “Ancora una volta ci troviamo di fronte a una tragedia sfiorata, con l’esplosione di due ordigni mentre le guardie giurate erano dentro il veicolo – ha dichiarato Dell’Anna. – Siamo fortunati che non ci siano state vittime, ma il rischio è stato altissimo.”
In risposta a questo episodio e alle precedenti rapine simili, i sindacati hanno annunciato un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Bari. “Abbiamo chiesto più volte di essere convocati per discutere delle misure di sicurezza, ma finora non c’è stata una risposta soddisfacente. Questi attacchi sono diventati troppo frequenti e rappresentano una minaccia per la vita dei lavoratori e dei cittadini. Non possiamo restare in silenzio di fronte a tutto questo”, ha concluso Dell’Anna.
Il clima di allarme è dunque crescente in tutta la Puglia, mentre le indagini proseguono per ricostruire i dettagli dell’assalto e trovare i responsabili, già noti per simili attacchi nella regione. Il caso solleva inoltre interrogativi sull’efficacia delle misure di sicurezza adottate per proteggere i furgoni portavalori e i lavoratori coinvolti in queste operazioni ad alto rischio.