giovedì, Aprile 24, 2025
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Napoli e Portici: violenza familiare, due arresti dei Carabinieri in poche ore

Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione, hanno trovato un 46enne napoletano con le mani strette intorno al collo della madre.

Nemmeno l’arrivo dei militari è riuscito a placare la sua furia: l’uomo ha continuato a inveire, lanciare minacce di morte e insultare con violenza.

Succede questa notte a Ponticelli, quartiere nella periferia orientale del capoluogo.

Al 112 una richiesta di aiuto: qualcuno sente urlare e probabilmente non è la prima volta.

I carabinieri della stazione di Ponticelli e quelli del nucleo radiomobile arrivano in pochi istanti.

Scoprono che un 46enne già noto alle forze dell’ordine aveva appena aggredito la madre. I motivi non sono ancora chiari ma, da quello che è emerso, non sarebbe la prima volta.

L’uomo è finito in manette e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. Trascorrerà la Pasquetta nel carcere di Poggioreale.

Storia simile nella vicina Portici. In questo caso la storia è tutta al femminile.

Una 50enne vive con la madre di 83 anni e la sorella. Forse a causa dell’abuso di alcolici, la 50enne avrebbe preso a calci e pugni le due vittime. Queste sarebbero state colpite anche con un cellulare, ripetutamente.

Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Portici, intervenuti dopo una chiamata al 112, la 50enne avrebbe imputato a sorella e madre la sparizione di un gatto.

In manette, la donna è stata portata nel carcere di Secondigliano.

Delicate le condizioni delle vittime. Per la 83enne visibili ematomi alla schiena provocati dai calci ricevuti. Tra naso e bocca una vistosa perdita di sangue causata dai colpi inferti con lo smartphone. Anche la sorella riportava ferite ed escoriazioni su tutto il corpo. Se la caveranno con qualche giorno di prognosi.

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