“Sembrava una scena da film, ma era tutto vero. Se chiudo gli occhi, sento ancora la voce di quel ragazzo. Mi si gela il sangue”. A parlare è Ciro, un barista di San Giorgio a Cremano, che ieri mattina ha assistito al drammatico sequestro di un ragazzo di 15 anni, rapito da due uomini incappucciati davanti alla scuola.
L’episodio è avvenuto in pieno centro, tra le 7 e le 8 del mattino. Il giovane si stava recando in aula quando è stato costretto con la forza a salire su un furgone. Ciro ha visto tutto. “Sono uscito dal bar di corsa. Ho urlato, ho cercato di avvicinarmi, ma uno dei due mi ha minacciato con qualcosa in mano, sembrava un’arma. Ho avuto paura, ma ho subito chiamato il 112”.
Grazie alla sua segnalazione, le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente e hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. Nel giro di poche ore, il ragazzo è stato liberato. Era illeso, ma sotto shock. La Procura indaga su un possibile movente estorsivo: secondo alcune fonti, sarebbe stato chiesto un riscatto di un milione e mezzo di euro. Un 24enne è stato già fermato.
Ciro, intanto, non riesce a dimenticare. “Poteva essere mio figlio. Mio nipote. Quando succedono cose così, tutto cambia. Ti senti piccolo e impotente, ma rifarei tutto. Non sono un eroe. Sono solo un padre.”
Le indagini proseguono per risalire agli altri membri del commando e fare piena luce su una vicenda che ha sconvolto l’intera comunità.