Ma il momento più emozionante è arrivato con la visita alla Caserma “Stefano Di Bonaventura”. Qui, gli studenti hanno scoperto il cuore pulsante dell’attività di controllo del territorio: la Centrale Operativa, reparto di coordinamento delle pattuglie sul territorio e terminale delle chiamate fatte dai cittadini al numero di emergenza 112; i ragazzi hanno poi osservato da vicino la sofisticata strumentazione utilizzata dai militari per analizzare le scene del crimine. Grande entusiasmo ha suscitato anche l’esibizione del Nucleo Cinofili Carabinieri di Sarno, con i cani per ricerca droga e armi Luna e Pilar, protagonisti di un’esercitazione mozzafiato.
L’interesse dei ragazzi non si è fermato ai temi trattati: tanti di loro hanno chiesto come si diventa Carabinieri, quali percorsi di studio sono necessari e quali competenze bisogna sviluppare. Segno che l’incontro ha lasciato il segno, stimolando non solo consapevolezza ma anche vocazioni.
Il Maggiore Grio ha infine ribadito l’importanza del legame tra scuola e forze dell’ordine, sottolineando come la scuola debba essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per la crescita civica dei giovani. Un messaggio chiaro e potente, che ha acceso nei ragazzi non solo la curiosità, ma anche il desiderio di essere cittadini responsabili e consapevoli.